Una bomba assoluta questo secondo lavoro in studio dei norvegesi, che si sono affidati a Christian Donaldson dei Cryptopsy per il mixaggio ed il mastering. ‘Divine Blight’ è una raccolta di storie basate sul percorso distopico che l'umanità ha intrapreso. Il re malvagio, scelto da Eric della Kahinnien Graphix per l’evocativa copertina, rappresenta il lato oscuro dell’umanità e le dieci tracce in questione denotano una spiccata personalità, Anche se l’etichetta di Tromsø (Deception, Sublime Eyes) afferma che il materiale è di interesse per i fan di Shadow Intent, Archspire e Fit For An Autopsy, trovo infatti che in ambito death metal non uscisse da tempo qualcosa di così distintivo e originale. ‘Majesty’ e ‘Avarice’ marcano i progressi più significativi rispetto a ‘Depravity’, ‘En Elskovsdans’ è un invito al raduno di tutte le truppe locali mentre ‘The Serpent’ e ‘Deadlands’ due pezzi che potrebbero aprire ottenere notevole credito oltreoceano. Tra retaggi black metal, riff intricati e tecnici, stacchi ritmici brutali e scenari melodici in sottofondo, il gruppo guidato da Espen Dagenborg dimostra di possedere qualcosa in più rispetto alla concorrenza e la collaborazione con Petter Carlsen (‘USA’) prova che non c’è chiusura mentale nel loro approccio compositivo. Speriamo di vederli presto dalle nostre parti perché se le premesse sono queste, durante i loro concerti ci sarà da divertirsi.