-Core
Leaving The Fragile Space
Lunar Mercia
Self Released
Pubblicato il 21/11/2022 da Lorenzo Becciani
Songs
1. On the Veiled Road  
2. Sombre Corruption
3. The Loss  
4. Leaving the Fragile Space

Un esordio davvero interessante quello della band di Birmingham in cui milita anche Stefano Bassi (ex-Autopsia e Havok), che però non ha partecipato alle registrazioni. Nello specifico è stato Williams Southworth a occuparsi quasi di tutto, lasciando al batterista Stephen White ed all’altro chitarrista Chris Scrivens il compito di aiutarlo a rifinire i contorni dell’album. Mi stupisco che ancora i Lunar Mercia non siano nel roster di qualche etichetta importante perché il loro approccio al black metal è sicuramente distintivo e potrebbe attrarre sia gli appassionati di realtà post-black d’oltreoceano (Agalloch, Wolves In The Throne Room, Ghost Bath) così come i fan di truci esponenti del Vecchio Continente (My Dying Bride, Harakiri For The Sky, Empyrium). Come la luce viene rifratta attraverso un prisma, rivelando una serie di sfumature brillanti, così il cuore umano può essere spezzato, svelando uno spettro di emozioni insospettate. In tal senso i Lunar Mercia si sono mossi alla ricerca delle colorazioni più segrete del nostro inconscio, di quella componente invisibile che condiziona i battiti della vita fino alla nostra morte. Matt Taylor (Algae Bloom, Zochor) ha prodotto il materiale ai Super Audio Brains Studios di Redditch, esaltando il continuo alternarsi di momenti di ferocia assoluta ed altri di fredda malinconia. ‘The Loss’ dura solo due minuti e rappresenta l’eccezione perché le altre tre tracce che compongono il lavoro sono tutte di oltre dodici minuti. Una vena progressiva che potrebbe essere sviluppata ulteriormente in futuro.

Songs
1. On the Veiled Road  
2. Sombre Corruption
3. The Loss  
4. Leaving the Fragile Space
Lunar Mercia
From UK

Discography
Leaving The Fragile Space - 2022