Un ottimo debutto quello del gruppo originario di Nijmegen, che cerca di mantenere elevato il livello di attenzione nei confronti della scena melodic hardcore locale (Rites, Swain, Born From Pain, All For Nothing..) e lo fa con una buona dose di personalità. Qualche mese fa ero rimasto impressionato dal video di ‘Finding Peace In Tragedy’, soprattutto dal cantato di Ruben Jeurissen, e poi ho visto che i Vain Louie hanno fatto da spalla ai Destrage per una data del tour promozionale di ‘So Much. Too Much.’ e così ho aspettato l’uscita di ‘Time Devours Everything’. Le buone impressioni sono state confermate e devo confessare che da tempo non ascoltavo canzoni hardcore come ‘The Sum Of Our Perceptions’ e ‘Death Of Existence’ Il suono è molto omogeneo, pure troppo, e questo è probabilmente il difetto principale di un’opera prima che si presta alla dimensione live e che rappresenta una bella risposta a chi ritiene scontato lo strapotere degli americani nel genere. Non è così e ci sono tante realtà di valore anche in Europa - e pure in Italia basti pensare a La Crisi, Strenght Approach, Straight Opposition e Whales’ Island – che meritano tutto il nostro supporto. Da segnalare anche il contributo di Tessa Ravestein, che ha impreziosito ‘Tragedy Unfolds’ con la sua voce.