Dopo aver pubblicato ‘Arrival Vibrate’, i piemontesi hanno prima dato alle stampe la collaborazione con Jacopo Benassi per MEIWO (‘A Chronicle’) e poi hanno seguito il loro istinto ludico invitando in una location segreta di Torino, ma col pubblico partecipe all’esperimento, lo scultore e ideatore di totem sonori Alessandro Sciaraffa (Playmobil, Tattomoon, I Lunatici parlano alla Luna..). Di lui ricordiamo i suoni su ‘Moonshow’ di Blind Cave Salamander, ma in questo caso la fusione di idee con Fabrizio Modenese Palumbo è andata ben oltre. Paul Beauchamp (‘Arbeit’, ‘Grey Mornings’, ‘Needs Must When The Devil Drives’..) ha fatto in modo che da tale esperienza sonora scaturissero due tracce di ventitrè minuti ciascuna, che poi sono state masterizzate da James Plotkin (Hans Zimmer). Il risultato è in costante bilico tra industrial, dark ambient e tribalismo (con Marco “il Bue” Schiavo in grande evidenza), e potrebbe attrarre sia gli appassionati di installazioni sonore, arte contemporanea e laboratori oscuri sia i fan dei Sunn O))), anche se appare difficile separare la musica dal contesto in cui è stata creata, piccoli rumori e sospiri delle persone compresi.