I fratelli di origine svizzera tornano nei negozi con un mini album che segna un’evoluzione importante rispetto a ‘Break The Rules’. La materia trattata è sempre un ibrido tra post-punk, new wave e pop-rock, ma il suono di chitarra, di cui è responsabile in larga parte Matteo Bassi, appare decisamente più live oriented e pezzi come ‘Dark Horse Running’ - in cui spiccano le voci di Jessica Childress (Elisa) e Sharlotte Gibson (Nine Inch Nails, Iggy Pop) - e ‘Not Afraid’ – un mix riuscito tra Interpol e She Wants Revenge - danno la misura di quanto possano essere brucianti le performance di Ivan e Gabriel Broggini, vincitori di un MTV Award e rappresentanti della propria nazione all’Eurovision Song Contest di Baku (esattamente dieci anni fa e la vincitrice fu la svedese Loreen con ‘Euphoria’). ‘Waiting For The Dawn’ è il passaggio più commerciale mentre ‘Wildflower’ si muove su territori più tribali e esotici con un sapore alla Iggy Pop & The Stooges. In scaletta anche una cover di Gotthard e nello specifico di ‘Need To Believe’, title track dell’ultimo full lenght registrato da Steve Lee prima della sua tragica scomparsa. A questo punto l’attesa del prossimo full lenght si fa bollente.