Quarta fatica in studio per la hardcore band proveniente da Quebec City, che ha saputo mantenere il proprio impatto deflagrante, ma allo stesso tempo aggiustare alcuni aspetti che non avevano permesso alle registrazioni precedenti di distinguersi come avrebbero potuto. Assieme a Christian Donaldson, chitarrista dei Cryptopsy e responsabile del sound efferato di band del calibro di Despised Icon, Shadow Of Intent e The Agonist, è stato raggiunto l’ibrido perfetto tra acrobazie tecniche, contaminazioni stilistiche e collaborazioni e fin dai primi minuti ‘Merciless Destruction’ appare superiore rispetto a ‘Infinite Punishment’. La novità più significativa è rappresentata dal basso di Dany Roberge in costante primo piano ed in scaletta si passa dal beatdown al thrash, dal metalcore al death vecchia scuola con le grida assurde di Jean-Philippe Lagacé a rimarcare il ritmo marziale dei brani. Rob Watson dei Lionheart – anche loro appena tornati nei negozi con l’immenso ‘Welcome To The West Coast III’ – si esalta in ‘Deathbound’ mentre Matthias Tarnath dei Nasty è una furia in ‘Bloodbather’. Le sorprese vengono da Victoria Mladenovski (Peer Pressure) e David Plante (Northwalk) capaci di illuminare rispettivamente ‘Reign In Blasphemy’ e ‘Blind To Peace’. Visti tutti questi featuring, sarà curioso vedere come verrà trasportato dal vivo il materiale, ma di sicuro il pogo sotto palco sarà incessante.