A distanza di quattro anni dall’EP ‘Spa 700’, l’etichetta di Kode9 concede alle stampe il full lenght di esordio del progetto che vede coinvolte Camae Ayewa aka Moor Mother (Black Quantum Futurism, Irreversible Entanglements, Moor Jewelry) e Zubeyda Muzeyyen aka DJ Haram (ascoltatevi il suo superbo set per Resident Advisor). L’impatto è fortissimo, tra retaggi di Clipping. e influenze grime e techno, e uno dei pregi più grandi di questa release è nella sua totale indipendenza geografica. I 700 Bliss hanno un suono proprio, letale e subdolo, che non dipende da scene particolari o produttori altolocati. Un altro pregio è che ‘Nothing To Declare’ è sorretto da beat clamorosi. Da tempo non si sentivano bassi del genere, vuoi perché non vanno più troppo di moda e vuoi perché le tecnologie di produzione attuali rendono tutto più piatto. In ‘Anthology’ viene omaggiata Katherine Dunham, ‘Candace Parker’ vede la partecipazione del palestinese Muqata’a mentre Ali Logout (Special Interest) appare in ‘Capitol’ e M Téllez regala un monologo nella surreale ‘More Victories’. Gli apici sono però probabilmente ‘Totally Spies’, impreziosita dall’incredibile voce dell’iraniana Lafawndah, e ‘Nightflame’ con Orion Sun. Uno dei migliori ascolti d’avanguardia per menti aperte dell’anno che si sta concludendo.