Se avete apprezzato la recensione dell’esordio dei WIZRD, il consiglio è di fiondarvi senza timore su quest’altro esordio che vede ancora coinvolto Vegard Lien Bjerkane e rappresenta la seconda pubblicazione dell’anno da parte di Is It Jazz?, assieme all’altrettanto valido ‘Woolgathering’ dei Datadyr. Al fianco del tastierista troviamo due membri dei Krokofant, il batterista Axel Skalstad ed il chitarrista Tom Hasslan, e il bassista Trond Frønes (Hedvig Mollestad, Goat The Head) e la materia trattata è un ibrido tra fusion e jazz rock, con qualche divagazione nel prog e soprattutto nelle colonne sonore dei film horror di anni ‘70 e ‘80. L’artwork realizzato da Tor Einar Evju presenta una scaletta di sole quattro tracce, registrate allo Studio Paradiso di Oslo, sotto l’attento sguardo ed i suggerimenti di Christian Engfelt, e capaci di sfoggiare un tasso tecnico elevato a dispetto di un approccio molto sperimentale e diretto. A tratti pare di ascoltare i King Crimson in gita a Trondheim e l’assenza di parti vocali non inficia mai il grado di attenzione, anche perché tra tappeti tastieristici, stacchi di batteria portentosi, disegni armonici intricati, atmosfere soffuse e malinconiche e titoli ispirati al celebre videogame Street Fighter, gli spunti interessanti sono disparati.