Mentre i Dismember annunciano di stare pensando ad un nuovo album, giunge nei negozi il debutto dell’ennesimo progetto di Rogga Johansson, chitarrista che anche quest’anno ha pubblicato numerosi dischi tra i quali ‘Beyond The Macabre’ dei Paganizer e ‘The Plague Court’ dei Gauntlet Rule. Al suo fianco troviamo il bassista e cantante Marc Grewe, che alcuni di voi ricorderanno nei Morgoth, ed il batterista Jon Skäre dei Consumption. Il tributo nei confronti dei Death è palese e la performance del frontman straordinaria per capacità di rispettare la gloriosa opera di Chuck Schuldiner ma allo stesso tempo fornire un’interpretazione personale del suo lavoro. Oltre ad una montagna di riff, ad accompagnare le canzoni è un senso di rivincita. Il sottoscritto infatti ancora si chiede come gli autori di ‘Odium’ e ‘Feel Sorry For The Fanatic’, con le sue derive industriali, non abbiano raggiunto la popolarità in una fase cruciale del metal estremo. Il mercato ha regole strane e Transcending Obscurity (Frozen Dawn, De Profundis, Heads For The Dead..) è stata brava a cogliere questa opportunità e regalarci una gemma di death, impreziosita dall’artwork a cura di Alex Tartsus (Depravity), per questo inizio di anno ancora confuso. Vista la storia di Johansson, dubito che i Leper Colony avranno una grande attività live e ciò sarebbe un peccato perché pezzi come ‘The Human Paradox’, ‘Perdition’s End’ e ‘A Flow So Greatly Macabre’ potrebbero crescere ulteriormente in tour.