Nel roster di Atomic Fire spiccano band dal grande passato quali gli Amorphis, gli Opeth e gli Helloween e realtà che hanno cercato costantemente di evolvere il concetto di musica metal come i Meshuggah. In generale si tratta comunque di un catalogo fondato su vecchi valori e quindi sorprende vedere al suo interno una formazione come quella belga che al contrario cercano di rendere il più moderna e accattivante possibile la loro proposta fondendo alternative rock (‘House Of Cards’), elettronica (‘Momentum’), metalcore e orchestrazioni di stampo cinematico (‘Naught’). In fase di presentazione si sono sprecati paragoni con realtà come Skynd, Electric Callboy e, Betraying The Martyrs e ci stanno tutti per carità, però credo che ‘The Infinite’ sia un lavoro che debba essere promosso per la sua singolarità. La produzione ha compiuto progressi significativi rispetto a ‘Stardust’ e tra i pezzi più interessanti troviamo sicuramente ‘Murphy’s Law’, in cui appare Florent Salfati (Landmvrks, Hate Front), e ‘Equilibrium’ e proprio da qui i Suasion dovranno ripartire per imporsi in maniera definitiva su scala internazionale.