A pochi giorni dalla fine dell’anno, i tedeschi hanno spiazzato tutti annunciando la pubblicazione di un nuovo album che servirà come lancio promozionale per le selezioni dell’Eurovision Song Contest. Indipendentemente da come andrà quest’avventura, Chris Harm ha rivestito di gothic e glamour una produzione in grado di evocare le più grandi icone dell’industrial metal ma anche di bilanciare al suo interno elementi alternative rock, pop ed elettronici di spessore. A tratti i Lord Of The Lost sembrano citare gli In Strict Confidence, altre volte si appoggiano a ospiti dal background estremo come Marcus Bishoff degli Heaven Shall Burn o Andy La Plegua dei Combichrist ed in altri frangenti citano gli anni ‘80 in maniera pesante (la cover di ‘The Look’ dei Roxette con Jasmine Wagner aka Blümchen). ‘Leave Your Hate’, una condanna nei confronti degli abusi dei social, ‘Absolute Attitude’ e ‘Reset Preset’ i passaggi più eccitante di una tracklist che segna una linea di continuità con lavori del calibro di ‘Thornstar’ e ‘Judas’ ma allo stesso tempo propone nuove sfaccettature di un sound e di un’immagine che si sono fatti sempre più glam e commerciali.