Al contrario di quanto avvenuto con i lavori precedenti, ammetto di avere letteralmente consumato ‘Existential Reckoning’, il disco con cui i Puscifer hanno affermato la loro solidità e di non essere soltanto un mero progetto parallelo di quel pazzo del frontman dei Tool. In quei solchi ho trovato una moltitudine di spunti elettronici e vocali interessanti, ma soprattutto ho trovato tutto ciò che manca alla scena industriale di oggi. A due anni circa di distanza giunge sul mercato la versione remixata e le sorprese non mancano, a partire dalla presenza di Trent Reznor e Atticus Ross (‘Apocalyptical’), di recente autori delle colonne sonore di Empire Of Light di Sam Mendes e dell’atteso The Killer di David Fincher. In più casi i pezzi originali vengono ridotti all’osso per poi essere rimodulati su altre frequenze, ma in certi frangenti gli arrangiamenti si fanno addirittura più corposi, sfidando le regole dell’elettronica e della gravità. In scaletta troviamo pure i contributi di Jordan Fish dei Bring Me The Horizon (‘Theorem’), di Alessandro Cortini (‘Bullet Train To Iowa’), che ormai si è costruito una credibilità internazionale importante sia con i Nine Inch Nails che con il suo percorso solista, l’ex-At The Drive-In Tony Hajjar e Troy Van Leeuwen dei Queens Of The Stone Age. Superba la versione di ‘A Singularity’ a cura di Carina Round, il cui ruolo al fianco di Maynard James Keenan e Mat Mitchell appare sempre più importante, ma stupiscono pure Justin Chancellor e Scott Kirkland dei The Crystal Method (‘UPGrade’) e Gunnar Olsen (‘Fake Affront’). Una visione a tratti stravolta che scalda l’atmosfera in attesa del prossimo materiale inedito.