Gli Sleep Of Monsters sono una delle più belle realtà della scena underground finlandese. Per vari motivi non diventeranno mai delle superstar, ma si sono guadagnati la stima di tutto il movimento con due album spaventosi come ‘Produces Reason’ e ‘II: Poison Garden’. A distanza di sette anni da quest’ultimo, è ancora Svart Records a promuovere la terza fatica in studio, che sostanzialmente riprende alcuni spunti del debutto, se non addirittura del primo singolo ‘Abomination Street’, e mantiene i risultati raggiunti col precedente lavoro in termini di produzione. Il maggiore pregio di ‘ΓΓΓ’ è infatti la sua capacità di mostrarci i meandri del dark rock, del goticume che H.I.M., Sentenced, Kuudes Silmä, End Of You e Babylon Whores hanno imposto all’attenzione della comunità internazionale, ma di farlo con una miscela moderna, organica e creativa. Il sapore vintage delle chitarre o dei cori non evoca affatto quel senso di nostalgia su cui giocano tante formazioni revival. Al contrario ‘Language Of The Birds’, ‘Alexandria’ o ‘Ivory And Horns’ guardano ad un futuro distopico dove i Sister Of Mercy prendono il posto della colonna sonora di Blade Runner. I testi sono un vero e proprio rito di iniziazione ispirato ai misteri dell’antica Grecia e Hiili Hiilesmaa ha saputo mettere in evidenza ogni singolo strumento, che siano i synth ferali di Janne Immonen o le chitarre di Sami Hassinen e Uula Korbonen. ‘Black Blacker Than Black’ e ‘Mother Of Phantoms’ sono pura manna dal cielo per gli appassionati del genere e gli intrecci vocali sono sul serio pazzeschi, tanto che c’è chi parla di adult oriented occult rock. Addirittura cinque i cantanti in certi momenti in un crescendo melodico che finirà per travolgervi.