Per chi ha nostalgia dei primi AC/DC (quelli con Bon Scott per intenderci) e dei Def Leppard del periodo “Pyromania”, ecco che arriva in soccorso uno dei tanti supergruppi che in questo periodo popolano la scena musicale d’oltreoceano, ovvero i Crossobone Skully che sono capitanati da Tommy Henriksen, uno che nel corso della sua carriera ha collaborato con gente come Alice Cooper, Daughtry, ma anche Lady Gaga e Lou Reed. Si tratta di una sorta di progetto multimediale in cui a metterci mano è stato, addirittura, il produttore storico Mutt Lange che con il suo tocco felpato ha dato al lavoro quel suono retrò che ha ripreso a piene mani ciò che in passato fecero le sue creature più famose, ovvero gli AC/DC e i Def Leppard. Dai primi vengono catturati alcuni riff e certe tematiche corali che si ritrovano facilmente in brani come “The Boom Went The Boom”, “Let’s Bust The Truth” e “High On You”, pezzi che avrebbero fatto faville nelle ultime composizioni di Angus e compagni. Ogni singola canzone rimane stampata nel cervello e quando la band cerca soluzioni diverse, si rifugia nella comfort zone che fu ed è ancora di proprietà dei signori di Sheffield, ovvero i Def Leppard. Qui le cose si fanno maggiormente interessanti, come dimostra la melodica “Ima Bone Machine” che si erge tra le migliori composizioni del lotto. Sul finale il livello si alza ancora di più, grazie a ‘High On You’ (che vede la partecipazione di Nikki Sixx dei Mötley Crüe) ed a piccole gemme come “I’m Unbreakable” e “The Last Night On The Earth”, che fanno capire la differenza tra chi sa ispirarsi ai maestri (i Def Leppard appunto..) e chi, invece, svolge un ruolo di pura e propria cover band (chi ha parlato di Grand Design..). Pur non essendo un lavoro che passerà alla storia per originalità, “Evil World Machine” si fa apprezzare, perché è ricco di belle canzoni che possono tranquillamente girare in heavy rotation nello stereo di ogni rocker che si reputi tale.