Il trio strumentale formato dall’attrice e violinista Catherine Graindorge, che ricordiamo per le collaborazioni con artisti del calibro di Iggy Pop, Nick Cave e Hugo Race, David Christophe e Elie Rabinovitch si era già messo in luce negli anni scorsi, ma è con questo quarto lavoro che il mix tra rock psichedelico, post rock e jazz ha trovato la vera quadra. ‘After Heaven’ è un disco che segna progressi importanti, sia dal punto di vista della produzione che da quello degli arrangiamenti, e porta con sé l’esperienza accumulata nel tempo, tra lavori in studio di spessore come ‘Nox’ e ‘Bell Dogs’, musica per compagnie di danza (Charleoi Danse) e cinema (Hal Hartley, Karim Ouelhaj). ‘More Icon’ e ‘Ascension’ sono forse i pezzi più signicativi ma, come spesso accade con le release di Tonzonen Records, il maggior pregio di ‘After Heaven’ sta nella sua compattezza e nella capacità di intavolare un discorso con l’ascoltatore e risultare fruibile sebbene i temi trattati non siano certo di stampo commerciale. Il fatto che alcune canzoni siano nate dall’improvvisazione, come dichiarato dagli stessi musicisti, accresce la curiosità di vederli dal vivo.