Questo è un momento storico in cui è ritornato alla grande l’amore verso un tipo di rock crudo, stradaiolo, diretto e senza fronzoli. Prova ne è il successo, abbastanza conclamato, di gente come i The Dirty Honey, i Rival Sons, gli Strut. A questo elenco, che potrebbe essere chiaramente ancora più lungo, dovrà essere aggiunto il nome degli esordienti The Bites, entità proveniente dalla California che paga dazio, a seconda dei casi, a band che hanno fatto la storia come gli Stones, i Kiss anni settanta, i Thin Lizzy, gli Aerosmith e gli immancabili Motley Crue. Insomma, parliamo di un’attitudine completamente derivativa che, però, strizza l’occhio anche a formazioni più recenti, vedi i Jet, che sono ripresi ampiamente in un brano come “Squeeze”. La sensazione che si ricava ascoltando un platter come “Squeeze” è quella di una band che sa suonare, che butta sangue, ma a cui manca qualcosa. Probabilmente, in sede di produzione si è badato di più alla forma che alla sostanza e questo si avverte, perché l’energia che la musica produce non è quella che poi uno recepisce in sede live, un po' come accadde nel passato per gente come Jetboy e Hanoi Rocks. Nonostante questo, le canzoni non mancano, a partire dall’opener “Knockin’ On The Door” che ha un riff iniziale esplicitamente ispirato da “Gimme Some Lovin” degli Spencer Davis Group, primo collettivo guidato dal mitico Steve Winwood. Poi è tutto un tritacarne con citazioni varie che vanno dagli AC/DC (“Love Affair”), ai Motley Crue (“Heather Leather”), passando per i classici Aerosmith (“Pretty Boys”). In pratica, con il dipanarsi dei brani, è tutto un ripasso verso gente che ha fatto la storia di questo genere che è stato riletto e riarrangiato da un gruppo che appare normalissimo, ma che sa il fatto suo. Clamoroso anche il gancio lanciato contemporaneamente dai ragazzi americani ai seminali T-Rex e ai Kiss con l’intrigante “Good Love” che è tra le cose migliori che si possono trovare su questo “Squeeze” che potrà fare il botto o anche passare inosservato, considerato quello che la discografia sta proponendo in questi anni. Saranno gli ascoltatori, come sempre, a decretarne il successo o il completo anonimato. Staremo a vedere, aspettando con calma sulla riva del fiume….