Dopo il magnifico ‘Astral Rape’ degli Aset, Les Acteurs De L’Ombre Production mette a segno un altro colpo da novanta con il secondo lavoro in studio del duo che ha preso il nome da un pezzo dei Venenum. Rispetto a ‘The Eternal Harvest’, aperto dalla micidiale ‘The Ancestral Conjuration’, che l’etichetta aveva inserito pure nel Sampler MMXXII, ‘An Arrow To The Sun’ segna una svolta per l’intera scena atmospheric black metal. Composto con l'idea di dare un seguito diretto alla prima opera, le presenti sei tracce, mixate da Roux Benoit, sono in linea con il suo predecessore pur essendo più violente, più dirette e più epiche. Il sole ha sicuramente trovato il suo posto nel cuore della tempesta e la produzione si è aggiornata, puntando su un sound di batteria unico e su stratificazioni di basso, chitarra e voce demoniache. Le canzoni sono più raffinate e brevi eppure la produzione ha concesso molto più spazio per respirare. Uno dei maggiori punti di forza dell’ascolto è rappresentato dal contrasto tra le melodie ed un cantato angosciante di M. (‘An Elegy To The Fog Dancer’ e ‘As Iron Calls, So Pile The Dreams’) e la sensazione è che dal vivo i Lunat Tombfields, magari con una line-up allargata, potrebbero crescere in maniera ulteriore, ripercorrendo la fortunata parabola ascendente di altre formazioni dell’etichetta transalpina (Wesenwille, Regard Les Hommes Tomber, Corpus Diavolis, The Great Old Ones..).