-Core
Yours Truly, Angry Mob
Kaiser Chiefs
Polydor
Pubblicato il 25/02/2007 da Dropday
Songs
01. Ruby
02. The Angry Mob
03. Heat Dies Down
04. High Royds
05. Love Is Not A Competition (But I'm Winning)
06. Thank You Very Much
07. I Can Do Without You08. My Kind Of Guy
09. Everything Is Average Nowadays
10. Boxing Champ
11. Learnt My Lesson Well
12. Try Your Best
13. Retirement
Songs
01. Ruby
02. The Angry Mob
03. Heat Dies Down
04. High Royds
05. Love Is Not A Competition (But I'm Winning)
06. Thank You Very Much
07. I Can Do Without You08. My Kind Of Guy
09. Everything Is Average Nowadays
10. Boxing Champ
11. Learnt My Lesson Well
12. Try Your Best
13. Retirement
I paladini dell’indie-riot sono tornati. Dopo aver fomentato per mesi e mesi le serate rock dei club di mezzo mondo grazie ai numerosi singoli del loro esordio ‘Employment’, i Kaiser Chiefs si ripresentano sulla scena quasi contemporaneamente a gran parte dei loro compagni di avventura durante l’anno esplosivo dell’indie-rock inglese. Dal 2005 le cose sono un po’ cambiate, l’attenzione si è spostata su nuove tendenze e nuovi fenomeni più o meno artefatti, ma l’attesa per il quintetto di Leeds è rimasta molto alta e ripetere l’exploit non è cosa facile. L’impressione lasciata in apertura dal primo singolo ‘Ruby’, tra l’altro, può un attimo confondere le idee: il suono patinato, i coretti così perfetti, il ritornello semplice ed orecchiabile da suonare tanto ruffiano ne fanno un singolone radiofonico che potrebbe far intendere una svolta fin troppo prona ai voleri del mercato, in un certo senso un’involuzione rispetto alla carica che caratterizzava ‘Employment’. Ma si tratta solo di uno specchietto per allodole: in ‘The Angry Mob’ e ‘High Royds’ si ripresenta il suono Kaiser Chiefs, le melodie brillanti, il matrellamento del piano sullo sfondo, i cori da singalong collettivo al pub e i coretti di accompagnamento che richiamano tanto alla mente i primi Blur; stesso discorso per ‘Thank You Very Much’. A differenza del passato non ci sono più quegli ossessivi crescendo fatti di urla, non c’è l’istinto sobillatorio alla ‘I Predict A Riot’, ma non se ne sente la mancanza: i Kaiser Chiefs hanno perso in irruenza e guadagnato in pulizia ed in ‘Heat Dies Down’ se ne apprezzano tutti i vantaggi. Ma ‘Yours Truly, Angry Mob’ non è solo questo: ‘Love Is A Competition (But I’m Winning)’ va a stemperare l’atmosfera con una soave e malinconica ballata, mentre ‘I Can Do Without You’ torna ad esplorare i territori del pop in salsa sixties. Ma a colpire maggiormente è ‘Boxing Champ’, piccola gemma al piano di un minuto e mezzo. ‘Retirement’ chiude le danze con una marcetta che strizza l’occhio al mondo mod-punk e ci consegna un gruppo estremamente consapevole dei propri mezzi: il dubbio amletico (cambiare o non cambiare) non li ha messi in crisi, anzi li ritroviamo in fondo al bivio con all’attivo un secondo album di ottimo calibro, più che degno successone dell’esordio. E non è poco considerando i tempi che corrono.
Kaiser Chiefs
From UK (Leeds)

Discography
[2005] Employment
[2006] Lap Of Honour (EP)
[2007] Yours Truly, Angry Mob