-Core
Can't Find The Brakes
Dirty Honey
Dirt Records
Pubblicato il 03/11/2023 da Francesco Brunale
Songs
01. Don’t Put Out The Fire
02. Won’t Take Me Alive
03. Dirty Mind
04. Roam
05. Get A Little High
06. Coming Home (Ballad Of The Shire)
07. Can’t Find The Brakes
08. Satisfied
09. Ride On
10. You Make It All Right
11. Rebel Son

Il rock tradizionale sta tornando prepotentemente. Lo dimostrano le uscite degli immortali Rolling Stones (il passato), dei bravissimi Rival Sons (il presente) e dei promettenti Dirty Honey (il futuro). Quest’ultimi, con “Can’t Find The Brakes” prodotto dal mitico Nick DiDia (già all’opera, tra gli altri, con i Pearl Jam), hanno fatto un ulteriore passo in avanti rispetto agli esordi, migliorando tanto in sede di songwriting attraverso un pugno di brani avvincenti e frizzanti che sono stati fatti per essere suonati dal vivo. Sembra, davvero, di essere ritornati al passato (anni settanta per la precisione) quando le band cacciavano idee e riff geniali, come se non ci fosse un domani. In questo album basta ascoltare il trittico formato da “Don’t Put Out The Fire”, “Won’t Take Me Alive” e “Dirty Mind” per capire quanta carne al fuoco ci sia. Si tratta di pezzi rock, che chiaramente pagano dazio a gente che ha tracciato un solco come Aerosmith, Stones e The Black Crowes, ma che hanno dentro di loro il fuoco sacro della bellezza e dell’ispirazione pura. La voce di Marc Labelle è totalmente legata ad un passato iconoclastico e spazia tra Robert Plant (non è una bestemmia) e Chris Robinson ed ha la particolarità di non essere monocorde come quella del suo amico/collega dei Greta Van Fleet. Inoltre, i Dirty Honey hanno la capacità di saper cambiare pelle in corso d’opera, come dimostra “Coming Home (Ballad Of The Shire)” che riecheggia i Led Zeppelin più acustici. Ad ogni modo, è quando si pigia il piede sull’acceleratore che le cose diventano semplicemente esplosive. La titletrack, dal riff assassino, ha tutto per trasformarsi in un bel classico da battaglia, come anche lo sarà “Get A Little High”. Nel finale l’ispirazione si mantiene di un certo livello, grazie a “Satisfied” che ha un ottimo ritornello, così come appare più che buona la successiva “Ride On” che trasuda sporcizia, sudore e fatica da cantina. Non c’è nulla da fare. Per suonare questa musica, in apparenza facile, devi nascere con una predisposizione particolare e un talento fuori dal comune. Se non si perderanno in eccessi e beghe personali, i Dirty Honey avranno dinnanzi a loro un futuro roseo che li porrà al di sopra di tanti colleghi più famosi ed acclamati. Bisogna solo sedersi sulla riva del fiume ed aspettare in religioso silenzio.

Songs
01. Don’t Put Out The Fire
02. Won’t Take Me Alive
03. Dirty Mind
04. Roam
05. Get A Little High
06. Coming Home (Ballad Of The Shire)
07. Can’t Find The Brakes
08. Satisfied
09. Ride On
10. You Make It All Right
11. Rebel Son
Dirty Honey
From USA

Discography
Dirty Honey - 2021
Can't Find The Brakes - 2023