La trilogia del trio belga, iniziata con ‘Searching For Grace’ e proseguita con ‘Grace’, si completa con tre remix e due nuove tracce che espandono la visione di Dominique Van Cappellen-Waldock e spingono l’ascoltatore in un viaggio tra magia, illusione e smarrimento. L’atmosfera, sempre piuttosto oscura, in cui ci si cala approcciandoci al mini album, è determinante per non venire investiti da troppi elementi sonori – le influenze vanno infatti dal post punk al post rock, dall’ambient all’elettronica di avanguardia – e rimanere confusi o spiazzati. Al contrario ‘A Year Of Grace’ si rivela un lavoro maledettamente organico, in certi frangenti perfino lo-fi come la copertina, che riflette un passione per la musica underground e la volontà di rompere gli schemi. La voce è al centro della scena e, quando il remix di ‘Like William Blake’ – a cura di Déhà, produttore di metal estremo che ricordiamo nei Maladie e nei Mist Within e che di recente si è dato da fare con l’oscuro progetto Herzog - sfuma nel silenzio, il desiderio di un secondo full lenght è forte. Oltre che in digitale, Coeur sur toi lo ha pubblicato in edizione limitata in musicassetta, giusto per accrescere il fascino vintage dell’opera, e ciò potrebbe renderlo presto un oggetto da collezione. Se siete interessati quindi non fatevelo scappare.