-Core
Sulphur
Infection Code
Time To Kill Records
Pubblicato il 24/11/2023 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Maze Of Death
02. The Colour Out Of Space
03. Evil Side Of Mercy
04. Deleted Error
05. Old Viral Order
06. Protoplasm Hope
07. Something Wicked This Way Comes
08. Blinded By Fear
09. Lurking Creepy Love

Sono anni che seguo i piemontesi e che vi parlo di loro. Probabilmente a qualcuno saranno anche venute a noia le mie parole però sono davvero pochi i gruppi italiani, soprattutto in un ambito difficile e complesso come quello metal, che riescono a trasmettere una passione tanto forte per la musica. Nei solchi di ‘Sulphur’, immesso sul mercato con l’evocativo artwork a cura di Simone Strige di STRX Art, c’è il sudore delle sale prove o del live, il ghigno di chi ha preso una mazzata dopo l’altra ma desidera ancora rialzarsi, la testa che ragiona più avanti degli altri e tanta qualità. La qualità la senti nella produzione, internazionale sebbene il budget non sia certo paragonabile a quello di Korn o Slipknot, nel songwriting, mai banale e mai arroccato sulle stesse influenze, ma la riscontri anche nelle liriche e nell’artwork. Quando prendi in mano ‘Sulphur’ manca solo di sentire sul serio l’odore acre dello zolfo che si lega all’idrogeno, perché la copia fisica brucia, senti gli spigoli della sezione ritmica quando togli il cd dal packaging e lo inserisci nel tuo lettore. Senti rumore. Tanto rumore. Eppure non c’è più solo industrial metal nella visione degli Infection Code. C’è parecchio thrash-death, c’è tanta memoria storica e c’è anche qualche pulsione nuova, derivante dal desiderio di non rimanere totalmente indifferenti alla tendenze modern metal. Ci sono anche suoni circolari e tanta psichedelia, che avvolge fin dalle iniziali ‘Maze Of Death’ e ‘The Colour Out The Space’ (il testo è un omaggio all’opera di H.P. Lovecraft con riflessioni sulla società attuale). I latrati di Gabriele Oltracqua ti scuotono dentro e ‘Protoplasm Hope’ è una roba da brividi. Per chi è cresciuto con certa musica e ha creduto fino in fondo, fino all’ultima stilla di energia, nella scena italiana è un pezzo che non può lasciare indifferenti e anticipa una chiusura di disco epica con ‘Something Wicked This Way Comes’, un singolo che potrebbe essere tranquillamente dei Machine Head periodo ‘The Blackening/Unto The Locust’, e la reprise di ‘Blinded By Fear’ degli At The Gates, dal capolavoro ‘Slaughter Of The Soul’. Fare meglio di ‘Alea Iacta Est’ non era semplice, ma gli Infection Code, nonostante i cambi di line-up e le difficoltà di tutti i giorni, ci sono riusciti, descrivendo il declino della civiltà umana con citazioni letterarie sci-fi horror e tanto dolore tradotto in volgari note. 

Songs
01. Maze Of Death
02. The Colour Out Of Space
03. Evil Side Of Mercy
04. Deleted Error
05. Old Viral Order
06. Protoplasm Hope
07. Something Wicked This Way Comes
08. Blinded By Fear
09. Lurking Creepy Love
Infection Code
From Italia

Discography
Life Continuity Point (2002)
Sterile (2004)
Intimacy (2007)
Fine (2010)
La Dittatura Del Rumore (2014)
Dissenso (2018)
In.R.I (2019)
Alea Iacta Est (2022)
Sulphur (2023)