Con i soldi messi da parte grazie alla partecipazione alla finale di Liverpool dell’Eurovision Song Contest, chiusa ironicamente all’ultimo posto, i tedeschi si sono tolti la soddisfazione di realizzare un sogno chiuso nel cassetto da tanti anni. Il presente album di cover, addirittura triplo nell’edizione limitata, non sorprende anche perché negli ultimi anni il loro industrial metal piuttosto grezzo e gotico si è evoluto, così come le abilità di produttore di Chris Harms, aprendosi in maniera significativa a melodie di stampo anni ‘80 e basi electro pop in grado di assicurare riscontri commerciali. Anche se ‘Blood & Glitter’ non ha raggiunto i medesimi livelli qualitativi di ‘Thornstar’ e ‘Judas’, la direzione sonora e mediatica intrapresa dalla band è palese e questa raccolta contiene spunti interessanti (‘Ordinary Town’ dei Celebrate The Nun e ‘Hey You’ dei Pink Floyd) ed altri abbastanza trascurabili (‘Somewhere Only We Know’ dei Keane o la tamarrata lappone ‘Cha Cha Cha’), ma soprattutto permetterà a Chris Harms e compagni di immettere in rete una serie di videoclip divertenti. Si parte con ‘Shock To The System’ di Billy Idol, di recente visto in buona forma con i Generation Sex, e l’atmosfera è immediatamente settata sul mood nostalgia. ‘Smalltown Boy’ dei Bronski Beat e ‘Hymn’ degli Ultravox funzionerebbero anche se suonate con mestoli e pentole, tra le versioni destinate ad ottenere consensi spiccano quelle di ‘Judas’ di Lady Gaga, ‘Give In To Me’ di Michael Jackson e ‘Ordinary World’ dei Duran Duran, mentre forse sarebbe stato meglio non scomodare Judas Priest e Lou Reed. In attesa del prossimo tour, annunciato come qualcosa di sensazionale, i collezionisti sono chiamati a seguire con attenzione le diverse release di Napalm Records, che si appresta a pubblicare pure la Anniversary Edition di ‘Swan Songs’.