Non voglio apparire presuntuoso. Non è proprio nella mia indole, ma quando vi parlavo degli inglesi non se li filava nessuno e adesso sono una band da oltre settantamila follower su Instagram con alle spalle un tour di supporto ai Ghost in cui tanti li hanno preferiti a Papa Emeritus e Nameless Ghouls, di ormai svelata identità. A sei anni di distanza da ‘Wasteland’, e badate bene a nove da ‘The Night Creeper’ che ha tanti punti in comune con questo lavoro, il quartetto guidato da Kevin R. Starrs non ha pensato al conto in banca oppure a rileggere il manuale del doom ed applicarlo a qualche traccia in grado di accontentare i fan. Ha fatto molto di più. Ha omaggiato le colonne sonore dei film italiani e due attori come Franco Nero, celebrato a più riprese anche da Quentin Tarantino, e Edwige Fenech, che rappresentano un periodo storico molto preciso del nostro cinema. Pellicole indimenticabili e musica che lascia il segno. Il film è immaginario ma le canzoni reali, con riferimenti massivi al cinema horror, giallo e erotico che ha fatto storia. La scaletta è aperta da ‘Il Sole Sorge Sempre’ e impegna a fondo l’ascoltatore, tra divagazioni nella psichedelia pura, momenti di hard rock, giustizie di strada, vendette e pericolosi pomeriggi nel parco. Lee Dorrian approva.