-Core
In Resonance Nexus
earthtone9
Candlelight Records
Pubblicato il 20/06/2024 da Lorenzo Becciani
Songs
1. The Polyphony Of Animals
2. Navison Record
3. Under The Snake
4. Oceanic Drift
5. Black Swan Roulette
6. Lash Of The Tongues
7. Etiquette of Distortion
8. Observe Your Course
9. Third Mutuality
10. Strength Is My Weakness

Un ritorno megagalattico per gli inglesi che si sono presi tutta la calma necessaria al fine di soddisfare non soltanto gli addetti ai lavori ma pure i fan più esigenti con una manciata di canzoni in bilico tra l’alternative metal degli anni novanta ed un sound ancora più catartico e moderno. D’altra parte non avevano bisogno di tornare nei negozi per scalare le classifiche o organizzare tour estesi. Il successore di ‘IV’ - completato con un’operazione di crowdfuning mentre in questo caso è stata l’etichetta tra gli altri Ihsahn, Cage Fight e Armed For Apocalypse a dare loro fiducia - è stato prodotto da Lewis Johns - un personaggio che negli ultimi tempi ha collaborato con alcune tra le più interessanti formazioni anglosassoni come Rolo Tomassi, Employed To Serve e Svalbard – e rapisce l’ascoltatore fin dai primi istanti. I testi oscuri (‘Black Swan Roulette’) e la voce di Karl Middleton scavano dentro, scuotono, sconquassano, alimentano un’intensità fuori dall’ordinario ed esaltano il guitar work da capogiro di Owen Packard (semplicemente micidiale in ‘Navison Road’) e Joe Roberts. La sezione ritmica è poi da urlo, duttile, versatile ma potentissima, anche grazie alla collaborazione con Jason Bowld dei Bullet For My Valentine. In fondo parliamo degli earthtone9, una delle band più sottovalutate di sempre, capace di dare alle stampe capolavori come ‘Off Kilter Enhancement’ e 'Arc'tan'gent' e influenzare una scena che col senno di poi è stata quanto mai sottovalutata e che di recente ha ripreso forza approfittando di tutte le derivazioni del metalcore. ‘The Polyphony Of Animals’ inaugura una scaletta feroce e acuta, totalmente libera e dissacrante. C’è più urgenza nella note fragorose di ‘Amnesia’, che in decine e decine di dischi tutti uguali che escono oggi e vengono passati per strumenti di resurrezione artistica. Non c’è resurrezione che tenga al cospetto di questa band che guarda tutti dall’alto e prende a spintonate quando c’è da picchiare duro e poi rende tutto pacato e suadente quando c’è da tirare fuori una melodia dotata di personalità (‘Lash Of The Tongues’). Neil Kingsbury dei Fall Of Efrafa percuote le corde del suo basso mentre ‘Oceanic Drift’ e ‘Etiquette of Distortion’ vengono rese mitiche dalla voce da brividi del cantante. L’album, immesso sul mercato con la copertina a cura di Colin Marks, scorre tra divagazioni nel doom, nel black e addirittura nel deathcore. In ‘Observe Your Course’ troviamo pure Malli Malpass (Onedice, ex-Blastcage). Questo è il crossover. Questo è l’alternative metal di cui abbiamo bisogno per vivere meglio. 

Songs
1. The Polyphony Of Animals
2. Navison Record
3. Under The Snake
4. Oceanic Drift
5. Black Swan Roulette
6. Lash Of The Tongues
7. Etiquette of Distortion
8. Observe Your Course
9. Third Mutuality
10. Strength Is My Weakness
earthtone9
From UK

Discography
lo-def(inition) discord (1998)
off kilter enhancement (1999)
arc'tan'gent (2000)
IV (2013)
In Resonance Nexus (2024)