Il Queensland è uno stato del nord-est dell’Australia, bagnato dal mar dei Coralli e dall’Oceano Pacifico, e difficilmente si penserebbe che da quelle parti potrebbe provenire un suono tanto introspettivo. Invece è così e per gli Echotide questa ristampa, per la serie dei decennali della Bird’s Robe Records, è un modo per fare luce su un debut album che avrebbe sicuramente meritato migliore sorte. All’epoca nella band militava anche il batterista dei Caligula’s Horse Geoff Irish e le operazioni di remix, a cura di Chris Lait degli Head Atlas, e remastering, eseguito da Tahlia-Rose Coleman, hanno esaltato le qualità del materiale, donando ancora più vigore alle dinamiche. Mi viene da sorridere quando leggo parlare di post-rock cinematico perché dubito che gli Echotide abbiano composto pezzi come ‘Floodlights’ e ‘Embers Glow’ – gli apici assoluti assieme all’accoppiata ‘Mare Cognitum (Of Memory)/Stillwaters’ - con l’idea di realizzare una colonna sonora o comunque avvicinarsi a produzioni di quel tipo. La verità è che certe melodie sono nate in maniera spontanea e naturale, hanno preso forza – i membri stessi in fase di presentazione hanno ammesso che questa versione è più vicina alla visione che avevano prima di entrare in studio nel 2012 - grazie ad una sezione ritmica compatta e dissonanze in grado di rendere unico e oscuro il risultato finale. Grande prova del chitarrista Michael Gagen e un’opportunità da non lasciarsi sfuggire di scoprire una formazione di cui vantarsi con gli amici più esperti e abituati alle sfide. Ancora di più se avete amato ‘Into The Half Light’.