-Core
Electric Omega
Silver Horses
Bad Reputation
Pubblicato il 02/07/2024 da Francesco Brunale
Songs
1. Looking So Good
2. Bad Of Bones
3. Endless Circle (Mantra cover)
4. Hafa Café
5. The Big Wave (Mantra cover)
6. Black Hawk Dawn
7. Family Man (Mantra cover)
8. Somewhere Sometimes (Mantra cover)
9. Sandcake (Mantra cover)
10. Trapped In The Woods
11. The Grand Design
12. My Lady In Red
13. Time And Space (Mantra cover)

Sarebbe bello fare un piccolo referendum tra i rockers italiani per sapere chi conosce davvero i Mantra. Siamo sicuri che in pochi alzerebbero la mano, ma non ci meraviglieremmo, visto che nel nostro “bel paese” la meritocrazia è un concetto semplicemente astratto. Due dei membri della suddetta formazione, ovvero il cantante Jacopo Meille e il chitarrista Gianluca Galli hanno voluto ridare una rinfrescata al vecchio catalogo della loro band, attraverso i Silver Horses, conosciuti in passato per aver ospitato dietro al microfono Tony Martin (si, proprio il signore che aiutò i Black Sabbath tra gli ottanta e i novanta a non sprofondare nell’anonimato più nero). Fatta questa precisazione, i “cavalli d’argento” si presentano a questa nuova fatica con qualche canzone assolutamente inedita. L’accoppiata “Looking So Good” e “Bad Of Bones” si rivela di assoluto rilievo, perché fonde alla grande l’hard rock di gente come i Led Zeppelin e i Whitesnake, con l’uso sapiente e aristocratico della melodia che fa in modo che questi brani siano ascoltabili sino alla noia. Poi si riprende il catalogo dei Mantra con una serie di rispolverate che rendono chiaro quanto il gruppo italiano fosse un vero e proprio esempio da seguire nel campo dell’hard rock. Tra momenti in cui il fantasma dei Led Zeppelin è fortissimo (“Endless Circle”) e altri in cui i nostri flirtano con il soul e il funk (“Sandcake”) la musica non ha mai un momento di cedimento o di flessione. Il livello della scrittura è sempre elevato e lo certificano anche le composizioni nuovissime come la torrenziale “Hafa Cafe” dalle atmosfere calme/arrabbiate in puro stile “Kashmir” e la stratosferica “Black Hawk Down” che ha tutto per essere menzionata come la migliore composizione del lotto. Qui Meille alza decisamente i giri con un’interpretazione vocale degna dei “giganti” del genere e i suoi compagni di viaggio gli vanno dietro che è un piacere. Ci sarebbe anche il momento di riflessione dato da “Somewhere Sometimes”, letteralmente soppiantato da un’altra bomba come “Trapped In The Woods” che si stampa in testa a causa di un ritornello perfetto. Il livello si mantiene sempre altissimo con “My Lady in Red” e con il rifacimento della loro “Time And Space”, tanto per estrarre dal lotto altri due pezzi di valore assoluto. Alla fine questo è un lavoro che è semplicemente una riconciliazione con il divino hard rock degli anni settanta, suonato da musicisti italiani che conoscono alla perfezione la materia e che sanno, soprattutto, scrivere canzoni bellissime e senza tempo. 

Songs
1. Looking So Good
2. Bad Of Bones
3. Endless Circle (Mantra cover)
4. Hafa Café
5. The Big Wave (Mantra cover)
6. Black Hawk Dawn
7. Family Man (Mantra cover)
8. Somewhere Sometimes (Mantra cover)
9. Sandcake (Mantra cover)
10. Trapped In The Woods
11. The Grand Design
12. My Lady In Red
13. Time And Space (Mantra cover)
Silver Horses
From Italia

Discography
Silver Horses - 2016
Tick - 2017
Electric Omega - 2024