Un disco di dream pop maledettamente oscuro. Questo propone Atypeek Music, etichetta francese che negli anni si è distinta per numerose release digitali di spessore, puntando sulla polistrumentista già autrice degli EP ‘Heaven’, ‘Eye’ e ‘Golden Tree’. La sua prima fatica sulla lunga distanza, mixata da David Fontaine (Aña, City Is Exiles), segue la pubblicazione del singolo ‘Silence’, probabilmente il suo apice compositivo fino adesso ed è caratterizzata da una struttura portante elettronica, che sa essere limpida e fragile quanto potente e cupa. La grande forza del disco sta proprio nella capacità di muoversi, con leggiadria e preparazione tecnica, in questi due mondi apparentemente differenti. A volte Moonya si fa attrarre dal groove trip hop della seconda metà degli anni novanta mentre in certi frangenti emergono le sue influenze più prog (un po’ come la nostra Strea, che ha da poco pubblicato l’intrigante ‘Gold And Mess’). Dal vivo l’artista ha accumulato esperienze importanti di supporto tra gli altri a Kid Francescoli e Viagra Boys e sarà proprio in tour che dovrà riuscire a trasportare canzoni evocative come ‘Shining’, ‘I Am Somewhere Else’ o ‘Emergency’, rendendole letali senza una band al suo fianco. In scaletta spiccano anche delle tracce in francese, tra cui l’eccellente ‘Pensès’ che mi ha riportato alla mente certe cose dei Diary Of Dreams di Adrian Hates.