01 - The Serpentine Offering 5:09 02 - The Chosen Legacy 4:17 03 - The Conspiracy Unfolds 5:24 04 - The Sacrilegious Scorn 3:58 05 - The Fallen Arise 2:59 06 - The Sinister Awakening 5:09 07 - The Fundamental Alienation 5:17 08 - The Invaluable Darkness 4:44 09 - The Foreshadowing Furnace 5:49
Songs
01 - The Serpentine Offering 5:09 02 - The Chosen Legacy 4:17 03 - The Conspiracy Unfolds 5:24 04 - The Sacrilegious Scorn 3:58 05 - The Fallen Arise 2:59 06 - The Sinister Awakening 5:09 07 - The Fundamental Alienation 5:17 08 - The Invaluable Darkness 4:44 09 - The Foreshadowing Furnace 5:49
‘The Serpentine Offering’ si apre con una maligna orchestrazione degna di un Howard Shore in viaggio premio all’inferno, alternata sapientemente nel prosieguo del brano a basilari riff di scuola Slayer ed al provvidenziale intervento delle stentoree clean vocals di Ics Vortex, che alleggeriscono l’atmosfera mefitica generata dagli strepiti belluini di uno Shagrath in ottima forma. Nemmeno il black metal di terza generazione, nello specifico suonato da una band in bilico tra la prima e la seconda, fa eccezione alla semplice regola commerciale di posizionare in apertura il brano più azzeccato e rappresentativo dell’intero album, ma nemmeno sfugge alla legge artistica di fargli seguire composizioni altrettanto elaborate ma decisamente meno riuscite. ‘In Sorte Diaboli’ vivacchia sulle spalle larghe di una produzione che con eufemismo può definirsi eccellente, vigorosa e nitida nel supportare le trame chitarristiche thrash/death di Silenoz ed il tambureggiare ossessivo del turnista di lusso Hellhammer, ma che non può ovviare alla latitanza di tastiere spesso limitate ad un elementare lavoro d’accompagnamento, troppo poco incisive nell’economia stilistica delle composizioni. Certo, il disco ne guadagna enormemente in potenza e ferocia, ma in generale la sensazione è che, a fronte del talento innegabile e dell’esperienza consolidata dei Dimmu Borgir, all’interno della scena estrema la fantasia e la creatività risiedano da qualche altra parte. Anche il Diavolo ogni tanto sbadiglia…