1. The Truth of a Liar 2. Up Against The Ropes 3. Back Burner 4. The Blinding Light 5. Composure 6. Vital Signs 7. The Eleventh Hour 8. The Blanace 9. Black Sheep 10. An American Dream 11. Redemption
Songs
1. The Truth of a Liar 2. Up Against The Ropes 3. Back Burner 4. The Blinding Light 5. Composure 6. Vital Signs 7. The Eleventh Hour 8. The Blanace 9. Black Sheep 10. An American Dream 11. Redemption
Il passaggio da Adam Dutkiewicz a Tue Madsen è probabilmente l"aspetto più significativo di questo secondo lavoro in studio. E" evidente come tale cambiamento sottolinei uno sforzo compositivo più in linea col metal europeo e lo swedish sound rispetto a "Thrill Seeker". Il gruppo della Pennsylvania possiede doti tecniche invidiabili e non ama perdersi troppo in profusioni melodiche o ritornelli stucchevoli. Nonostante questo "Messengers" ha senza dubbio potenzialità commerciali maggiori rispetto all"esordio e canzoni come "The Blinding Light" e "The Eleventh Hour" potrebbero entrare con prepotenza nelle playlist di coloro che hanno consumato le ultime uscite di All That Remains e Unearth. L"inizio è di quelli brutali con il chorus epico di "The Truth Of A Liar" e una "Up Against The Ropes" più scontata ma sicuramente di impatto. Dietro al microfono Jake Luhrs sembra un gradino superiore a Josh McManness e il risultato è un disco imponente. Vi piace il metalcore ? Sarete accontentati non dubitate..