Grazie a Dio sono tornati. Rieccoli, più sfacciati e volgari di prima, sudati e viscidi come non li vedevamo da tempo e soprattutto ancora intenzionati a prendersi tutto e subito. Come padroni del ghetto o fuorilegge multietnici gli (Hed)pe non hanno perduto una sola oncia della carica adrenalinica che possedeva un disco come "Broke" tuttora uno dei capolavori del crossover americano di quegli anni tanto decantati. La sfortuna ha voluto che mai raggiungessero livelli di vendite e popolarità da permettere loro di girare vestiti da rapper su limousine bianche ma questo non toglie che "Insomnia" sia l"ennesimo lavoro in studio che dimostra lo sfrontato talento del combo di Huntington Beach, California. Paulo Sergio Gomes, Jahred Shane, M.C.U.D, chiamatelo come volete ma la sostanza non cambia. Vi sfido a trovare sul pianeta (Terra tanto per immergersi di nuovo nei meandri del loro secondo album) un frontman altrettanto capace di fondere fisicità assoluta, impeto live, potenza e smodata tecnica messa al servizio di un sound deflagrante e sempre al limite. Rispetto al deludente "Back 2 Base X" gli (Hed)pe tornano ai livelli a cui ci avevano abituato con le tracce più politiche della loro carriera (‘Tienanmansquared’ mi sta mandando fuori di cervello). L’intro paranoica ‘Madhouse’ bussa energicamente alla porta di "Insomnia" che da subito ci regala un hit imperdibile come "Walk On By". Troviamo poi il poderoso singolo "Suffa", le Dead Kenneys oriented tracks "Habeus" e "C2GU", il gangsta rap di ‘Comeova2nite’ (feat. Roscoe) e la rilettura di "For What It"s Worth" dei Buffalo Springfield in "Children". Come sempre un calderone di influenze, follia suburbana, vita sgangherata e sostanze stupefacenti che non vi farà respirare solo un attimo. Rapcore alla millesima potenza e se non siete pronti fateci il piacere di rivolgervi altrove..