1. Social Enemies 2. Stitches 3. Dissention 4. Platinum 5. Fetisha 6. Fiend 7. Blue Monday 8. Gender 9. All The Same 10. Pantomime 11. Revival 12. Dizzy
Songs
1. Social Enemies 2. Stitches 3. Dissention 4. Platinum 5. Fetisha 6. Fiend 7. Blue Monday 8. Gender 9. All The Same 10. Pantomime 11. Revival 12. Dizzy
Da non credere. Jonathan Davis, uno delle voci più influenti dell’ultimo decennio, la ‘mente’ di una band che ha letteralmente sconvolto la scena musicale di oggi, ha deciso di mettere su la piccola Elementree che con il debutto dei luccicanti Orgy (Jay Gordon ha prodotto i Coal Chamber e suonato nei Sex Art con Davis e Amir Derakh ha un passato addirittura nei Rough Cutt !!) ha fatto subito centro. I capolavori di Limp Bizkit, Korn, System of a down…vi hanno lasciato sofferenti a terra ? A chi sta scoppiando la testa come me per troppi trip a base di crossover americano le ferite, i dolori fisici che ‘Candyass’ vi lascerà addosso diventeranno insopportabili. Ad un’immagine fottutamente glam e un sex appeal da urlo la band aggiunge un suono assolutamente mai sentito che va dai Depeche Mode di Dave Gahan (è uscito da pochissimo il favoloso ‘Singles 1986-1998, non perdetelo mi raccomando…) a Marylin Manson (pensate all’opener ‘Social enemies’), dai Duran Duran (pensate al bel faccino di Simon Le Bon…) ai Korn. Le chitarre vengono messe da parte e sostituite con dei pesantissimi sintetizzatori mentre la voce nuota nella commercialità più furba dei singoli pop anni ’80. Sto parlando di colossali, incessanti, micidiali… ritornelli pop !! Cosa dire della splendida cerebrale ‘Stitches’ ?? Come se i Bush lavorassero con i Filter e poi decidessero di regalare il risultato ai Cure di Robert Smith…folle. Un devastante hit che non riuscirete più a levare dal lettore CD…Incredibili i dolci sussurri elettro-dark di ‘Dissention’ e ‘Blue monday’ mentre ‘Fetisha’ e ‘All the same’ sembrano i Cold elettronici. Davis non si limita a co-produrre con Josh Abraham una delle rivelazioni dell’anno ma decide di regalare la sua voce depressa e malata alla clown-fiction di ‘Revival’ che precede la conclusiva ‘Dizzy’. E’ proprio vero…i confini sono fatti per essere cancellati. Un’onda di sesso spinto e melodie cyber pop indimenticabili vi travolgerà…