-Core
Oh Dear!
Settlefish
Unhip Records
Pubblicato il 01/05/2008 da Tiffany Vecchietti
Songs
Head full of dreams
Balloons
Summer drops
Interlude 1 (A second of your time)
I go quixotic!
The boy and the light
Interlude 2 (Whale whistles)
Lonely boy
Whirlwind in delivery
This city
Interlude 3 (Ready to go)
In the neighbourhood
Interlude 4 (Dark invader)
Slowly moved on
Wishing tunnels
Songs
Head full of dreams
Balloons
Summer drops
Interlude 1 (A second of your time)
I go quixotic!
The boy and the light
Interlude 2 (Whale whistles)
Lonely boy
Whirlwind in delivery
This city
Interlude 3 (Ready to go)
In the neighbourhood
Interlude 4 (Dark invader)
Slowly moved on
Wishing tunnels
"Oh Dear!" è la mossa che stavamo aspettando. I Settlefish,dopo aver affidato gli album precedenti alla storica etichetta americana Deep Elm, decidono che è tempo di tornare a casa - ovvero a Bologna - e pare proprio che l"atmosfera casalinga abbia portato una nuova ventata di idee. Sarà che è cambiato l"obiettivo sonoro, sarà che il rinnovamento non solo era prevedibile ma più propriamente una necessità, sarà che affidando il mixaggio a John Congleton (Explosions In The Sky, Paperchase, Polyphonic Spree) non c"era possibilità di fallimento, ma sta di fatto che questo nuovo album è una miniera di ricordi, di emozioni comuni, di suoni curati ma non patinati, di pop inconsueto e imprevisto. "Oh Dear!" si compone di atmosfere naive, dove il suono che come mai avevano fatto prima viene ripulito senza perdere una matrice realistica, richiamando all"ascolto band molto più conosciute come Death Cab For Cutie ("Summer Drop"), la velocità Maximo Park più raffinata ("This City"), Bright Eyes di "Lifted Or The Story Is In The Soil, Keep Your Ear To The Ground" (gli "Interlude" e la splendida "Slowly Moved On"), dove sono le immagini di un"infanzia mai dimenticata e l"ingenuità, la malinconia, quella condizione di stasi quiescente tra la purezza e la realtà che lacera le protagoniste. I Settlefish sembrano aver ritrovato una spontaneità più intimista, che oscilla tra vitalità e delicatezza, dove Jonathan Clancy e soci modellano onestamente una materia tutta loro.
Settlefish
From Italia

Discography
Dance A While, Upset (2003)
The Plural Of The Choir (2005)
Oh Dear! (2008)