Dopo il terremoto interno con l'abbandono di Mark Lanegan e Nick Oliveri in casa Queens Of The Stone Age si è presto perduta la goliardia e l'eccitazione provocata dal successo di 'Songs For The Deaf'. Il superstite Josh Homme dopo avere archiviato la parentesi (per quanto mi riguarda abbastanza trascurabile) Eagles Of Death Metal ha deciso di continuare da solo e sembra avere già composto materiale sufficiente per la pubblicazione di un album in tempi brevi. Nel frattempo esce questo EP che non aggiunge niente di nuovo alla discografia di un gruppo che con tre album, fortemente distinti tra loro ma altrettanto esaltanti, ha tirato in questi anni la corda dei Kyuss verso la musica moderna. Sperando che questa corda non sia definitivamente spezzata ecco allora due nuovi pezzi provenienti dalle sessioni di ‘Rated R’, il remix da parte di James Lavelle (UNKLE) di ‘No One Knows’ e tre cover che rappresentano sicuramente l’aspetto più interessante. Kinks (‘Who’ll Be The Next In Line’), Subhumans (‘Wake Up Screaming’) e Cramps (‘Most Exalted Potentate of Love’) vengono quindi sottoposti alla ‘cura’ del deserto con risultati alterni ma che comunque possono destare curiosità. Personalmente trovo che la seconda sia quella più riuscita e deviata. Non credo però possa bastare ad accontentare i fans recentemente delusi e sorpresi dallo split più acido degli ultimi anni..