Epicità e metallo che cola. Fumante. Mastodontici riff che si incastrano su strutture ritmiche quadrate, pesanti e cadenzate. Da una palude. Pauroso, pericoloso e puzzolente. Miasmi . Questi sono gli High on Fire. Questa è la loro musica. Grossa. Acida. Enorme. Satura di frequenze basse, stoner, doom, epic, semplicemente heavy metal. Un"iconografia ed un gusto molto letterario. Cinematografico anche. Lovecraft che si mischia con gli Hell’s Angels, b-movie horror dei primi anni ottanta e la cultura sixties acida magari in un racconto di Poe. Oscuro dal sapore tetro. Manson che balla con i Venom. Completamente fatto di erba. Questi sono Matt Pike e soci catturati in un live del 2003 dal tour di "Surronded By Thieves". Finalmente un documento audio live delle gesta di questi tre hippies fuori tempo. Una registrazione sporca. Volutamente. Per far assaporare all’ascoltatore tutta l’atmosfera fumosa che si respirava quella sera sotto il palco. Un atmosfera da sabba nero. Una manciata di canzoni devastanti. Per le orecchie. Per le membra. Per il collo. Per la voce di chi ha assistito a questo evento. Feedback, urla, applausi, bestemmie tutto rigorosamente vero. Tutto rigorosamente heavy metal. Senza tanti giri di parole. Musica pericolosa, sporca e paurosa.