-Core
Sinners International
Zeromancer
Trisol - Audioglobe
Pubblicato il 30/01/2009 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Sinners International
2. Doppelgänger I Love You
3. My Little Tragedy
4. It sounds like Love (But it looks like Sex)
5. Filth Noir
6. Fictional
7. I'm Yours to Lose
8. Two Skulls
9. Imaginary Friends
10. Ammonite
Songs
1. Sinners International
2. Doppelgänger I Love You
3. My Little Tragedy
4. It sounds like Love (But it looks like Sex)
5. Filth Noir
6. Fictional
7. I'm Yours to Lose
8. Two Skulls
9. Imaginary Friends
10. Ammonite
Potrei scrivere e riscrivere cento volte questa recensione. Parlarvi di ogni angolo, smussatura, colore e contorno di questo disco pazzesco che da quasi tre mesi gode delle attenzioni del mio vecchio impianto stereo. L"uscita di "Sinners International" è un evento importante per tanti motivi. Intanto si spezza finalmente l"attesa del successore di "ZZYZX" regalando corpo e sostanza ai due singoli che conoscevamo a memoria da più di un anno. Poi è l"occasione di tastare il polso a un gruppo che nel frattempo ha perduto Chris Schleyer - l"ex chitarrista dei Kidnythieves rimasto in America attirato da altri progetti e dalla possibilità di seguire in tour A Perfect Circle e Nine Inch Nails – e curato i propri istinti solisti. Infine questo album serve a capire quanto il breve ritrovarsi dei Seigmen, sia santificato il loro nome, abbia influenzato il suono di una band condannata a non potere più usufruire di coordinate nu metal. Tutto questo ha una risposta. Dieci straordinarie risposte che corrispondo alle canzoni che formano nota dopo nota un ritorno da lacrime. In "Sinners International" è ancora presente tutto quello per cui i norvegesi hanno indossato i vestiti del gruppo di culto e quindi una rilettura spasmodica e vitale dei classici dei Depeche Mode, un"elettronica che ammicca continuamente alla trance e ai club di Berlino, l"impatto devastante delle chitarre in un contesto ritmico digitale sofisticato e glaciale e non ultimo il formidabile intreccio vocale tra Alex Alex Møklebust e Kim Ljung maturato notevolmente dopo la pubblicazione di "The Other Side Of All Things" e "Capitals". Oltre alle devastanti "Doppelgänger I Love You" e "I"m Yours To Lose" a farci piangere sono "My Little Tragedy", "It Sounds Like Love" e "Fictional" esemplari trasparenti e preziosi come diamanti di come deve essere la musica moderna. Se "Imaginary Friends" vi farà riflettere su quelle che sono le persone di cui fidarsi davvero in questo mondo malato datemi retta e seguite il mio consiglio. L"orgasmo seguirà a poco..
Zeromancer
From Norvegia

Discography
2000: Clone Your Lover
2001: Eurotrash
2003: Zzyzx
2009: Sinners International
2010: The Death of Romance
2013: Bye-Bye Borderline
2021: Orchestra Of Knives