01 Mostri 02 Morituri te Salutant 03 Dolcissima Italia 04 Comaradio 05 Totem e Tv 06 Lupi da Cortile 07 Produci Consuma Crepa 08 Classe Onirica 09 Edipo Re 10 Cattività 11 Zombi 12 Das Ende Meiner Welt 13 Disinnesca la Croce 14 Non un passo indietro 15 Photographic 16 L’Erba Cattiva (Combichrist Remix) 17 Stupida Estate (Xp8 Remix)
Songs
01 Mostri 02 Morituri te Salutant 03 Dolcissima Italia 04 Comaradio 05 Totem e Tv 06 Lupi da Cortile 07 Produci Consuma Crepa 08 Classe Onirica 09 Edipo Re 10 Cattività 11 Zombi 12 Das Ende Meiner Welt 13 Disinnesca la Croce 14 Non un passo indietro 15 Photographic 16 L’Erba Cattiva (Combichrist Remix) 17 Stupida Estate (Xp8 Remix)
Non sono mai stata una grande amante dell'immagine eccessivamente curata e apparentemente studiata a tavolino poichè troppo spesso cela sotto perfette spoglie il vuoto di un progetto musicale e le lacunose voragini da riempire grazie ad un bravo imagemaker. Trovandomi di fronte ai Surgery, da Roma con furore, le apparenze si superano velocemente, venendo colpiti da un'esaltante cinismo che attacca la decadenza della società del nostro Belpaese senza pietà e lavorando nei bassifondi elettronici per meditare un lavoro che si faccia notare. Dediti ad un sound post industrial, che contamina l'elettronica più basilare e ripetitiva di echi metal apprezzabilissimi, i Surgery suggellano con il loro quinto album una risolutezza sonora e lirica che li vede fermi su posizioni politicamente scorrette, intelligentemente critiche e fermamente in lingua italiana. Le collaborazioni per la produzione e i remix si sprecano, da Combichrist a XP8, dalla scena romana plagiata dai Luminal, Palcoscenico Al Neon e Neverdream. Dopo 'L'Altra Educazione', 'Non Un Passo Indietro' sembra proprio il seguito perfetto, che lascia nel passato 'Nessun Dogma' e dal quale ne prende la spinta finale per creare le più affascinanti, polemiche e sarcastiche tracce dell'album, tra le quali spiccano 'Morituri Te Salutant', 'Disinnesca La Croce' e 'Lupi Da Cortile', accompagnati da una consueta aria revival anni '80 che rende familiare anche i suoni più harsch. Non mancano momenti più contemplativi, come per 'Classe Onirica' dove il piano pervade l'atmosfera rarefatta e interrompe il dinamismo che pervade l'intero lavoro. Tralasciando lo scenario cyber bellico ed eliminando ogni borchia conficcata nella pelle, sarà più semplice lasciare che sia solo la musica dei Surgery a rimanere impressa.