-Core
Black Future
Vektor
Heavy Artillery
Pubblicato il 05/01/2010 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Black Future (5:02)
2. Oblivion (4:53)
3. Destroying the Cosmos (6:45)
4. Forests of Legend (10:14)
5. Hunger for Violence (5:29)
6. Deoxyribonucleic Acid (4:44)
7. Asteroid (6:47)
8. Dark Nebula (10:26)
9. Accelerating Universe (13:28)
Songs
1. Black Future (5:02)
2. Oblivion (4:53)
3. Destroying the Cosmos (6:45)
4. Forests of Legend (10:14)
5. Hunger for Violence (5:29)
6. Deoxyribonucleic Acid (4:44)
7. Asteroid (6:47)
8. Dark Nebula (10:26)
9. Accelerating Universe (13:28)
Il futuro non può che essere nero se per godere del presente abbiamo necessariamente bisogno di guardarci alle spalle. I Vektor sembrano averlo capito e danno alle stampe uno dei dischi più avvincenti di questo dissoluto inverno. Chiamateli pure retrogradi, sottolineate qualunque richiamo alle diavolerie sci-fi thrash che i Voivod ci hanno lasciato nella loro lungimirante carriera ma alla fine del viaggio non potrete che gridare al miracolo. "Black Future" consiste di nove trip cosmici, tre dei quali oltre i dieci minuti, che non si vergognano di mostrare una tecnica fuori dal comune e riferimenti molteplici alle letture di James Graham Ballard e Philip K. Dick. Dopo un autoprodotto e numerose date di supporto a gruppi del calibro di Testament e Municipal Waste la tela tessuta nelle fredde lande dell"Arizona si è arricchita a tal punto da permettere al quartetto di passare senza la minima esitazione dai disegni futuristici di "Dimension Hatross" e "Nothingface" ai vinili di Watchtower e Coroner mostrando un riffing scellerato e ultratecnico. Nemmeno il tempo di esaltarsi per lo straordinario inizio confezionato dalla title track e da "Oblivion" che le pazzesche "Destroying The Cosmos" e "Forests Of Legend" ci gettano con inumana spinta in un universo accelerato nel quale il videogioco della vita diviene espressione virulenta della carica sfrontata di David DiSanto, Erik Nelson, Blake Anderson e Frank Chin. Così si chiamano questi quattro giovani cavalieri dell"apocalisse che partendo dalle derive underground e da un"etichetta misconosciuta hanno realizzato un gioiello di cui parleremo per mesi.

Souls rip through the skin into oblivion
Reborn into nothingness
Vektor
From USA

Discography
Black Future (2009)
Outer Isolation (2011)
Terminal Redux (2016)