-Core
The Death Of Romance
Zeromancer
Trisol - Audioglobe
Pubblicato il 27/02/2010 da Lorenzo Becciani
Songs
01 2.6.25
02 Industrypeople
03 The Hate Alphabet
04 The Death of Romance
05 The Pygmalion Effect
06 Murder Sound
07 Revengefu*k
08 Virgin Ring
09 The Plinth
10 Mint
11 V
Songs
01 2.6.25
02 Industrypeople
03 The Hate Alphabet
04 The Death of Romance
05 The Pygmalion Effect
06 Murder Sound
07 Revengefu*k
08 Virgin Ring
09 The Plinth
10 Mint
11 V
Non è passato nemmeno un anno dall'uscita di 'Sinners International' e già possiamo godere di una nuova fatica in studio del gruppo che nasconde nelle sue membra la memoria dei Seigmen. I ritardi subiti dal disco che conteneva 'Doppelganger I Love You' e 'It Sounds Like Love' hanno spinto i norvegesi ad accelerare i tempi e recuperare alcune tracce dalle sessioni di registrazione precedenti. Il risultato è un album più incentrato sulle tastiere e sebbene l'influenza di Nine Inch Nails e Depeche Mode abbia sempre un peso importante nel processo compositivo si percepisce il desiderio di distinguersi attraverso un songwriting più liquido e rilassato. 'The Hate Alphabet' (letteralmente 'oh mio Dio, il 'Dope Show' scatenato su 'Mechanical Animals' è ancora qui a percuotere le mie meningi...') e 'Mint' (prodotta espressamente da John Fryer) sono i gioielli di questo ritorno atto a glorificare la fine dell'idillio che sia questo un rapporto sentimentale o artistico. La title track è probabilmente il pezzo più vicino ai Seigmen ('Radiowaves' ancora riecheggia nella mia mente quasi fosse carezza di un bambino...), 'The Pygmalion Effect' e 'Virgin Ring' sembrano uscire da 'Sinners International' e ancora 'Revengefuck' nasce da un verso di 'Iodine' presente sul secondo capitolo dell'esperienza solista di Kim Ljung. E' evidente come 'The Death Of Romance' rappresenti un altro punto fermo nella carriera degli Zeromancer, un manifesto di spontaneità e intelligenza compositiva che manterrà le distanze con gli altri gruppi del movimento industrial. La stessa Trisol che per anni ha promosso entità sonore di dubbio gusto e comunque caratterizzate da un approccio stilistico monocorde si è innamorata degli autori di 'Eurotrash' e contribuirà a promuovere il loro mirabile afflato.
Zeromancer
From Norvegia

Discography
2000: Clone Your Lover
2001: Eurotrash
2003: Zzyzx
2009: Sinners International
2010: The Death of Romance
2013: Bye-Bye Borderline
2021: Orchestra Of Knives