-Core
Blackjazz
Shining
Indie Recordings - Audioglobe
Pubblicato il 09/03/2010 da Lorenzo Becciani
Songs
1. The Madness and the Damage Done – 5:20
2. Fisheye – 5:08
3. Exit Sun pt. 1 – 8:36
4. Exit Sun pt. 2 – 0:57
5. HELTER SKELTER – 5:35
6. The Madness and the Damage Done – 3:24
7. Blackjazz Deathtrance – 10:52
8. Omen – 8:46
9. 21st Century Schizoid Man – 8:41
Songs
1. The Madness and the Damage Done – 5:20
2. Fisheye – 5:08
3. Exit Sun pt. 1 – 8:36
4. Exit Sun pt. 2 – 0:57
5. HELTER SKELTER – 5:35
6. The Madness and the Damage Done – 3:24
7. Blackjazz Deathtrance – 10:52
8. Omen – 8:46
9. 21st Century Schizoid Man – 8:41
Prima di tutto non commettete l"errore di confondere questo quartetto norvegese con gli Shining svedesi perché sebbene aperti di menti e sperimentali gli autori di "Halmstad" e "Klagopsalmer" rimangono lontani anni luce dalla proposta di "Blackjazz". Jørgen Munkeby (voce, chitarra, sax) e Torstein Lofthus (sincopata batteria) iniziano il loro percorso agli albori dello scorso decennio appoggiandosi ad una piccola etichetta jazz. Con il passare degli anni i loro interessi maturano in una terrificante miscela di avantgarde metal, industrial, free jazz, prog e post bop ma è con "Grindstone" che gli addetti ai lavori cominciano a rendersi conto delle loro potenzialità. Espen e Erik Solheim Røhne, che pure in passato si sono resi protagonisti di iniziative discografiche coraggiose e lungimiranti, hanno pensato bene di metterli sotto contratto per Indie Recordings - Enslaved, Funeral, Red Harvest e Wardruna tra le release più interessanti – e nel frattempo la formazione si è arricchita con l"ingresso di Tor Egil Kreken (basso) e Bernt Moen (synth, tastiere). Adesso che "Blackjazz" è realtà la fusione tra metal estremo e musicisti del calibro di Charles Mingus, Sonny Rollins, Miles Davis traspare in tutta la sua violenza espressiva celebrando la definizione stessa di dimorfismo sonoro e veicolando il più astratto ideale artistico in concrete visioni futuristiche. Alla realizzazione dell"album hanno contribuito il chitarrista Even Helte Hermansen, Grutle Kjellson cantante degli Enslaved e Sean Beavan, che ricordiamo per le collaborazioni con Nine Inch Nails, Marilyn Manson e Slayer e ha mixato il lavoro compiendo uno sforzo eccezionale nel distinguere strumenti e voci sinistre nelle fredde e cupe stanze dislocate nei pressi del porto di Oslo. Sarebbe sufficiente l"opener "The Madness and the Damage Done" per comprendere il valore del presente album ma saranno gli otto minuti di "Omen" a demolire qualunque dubbio a riguardo. Le due parti in cui è suddivisa "Exit Sun" e la pazzesca cover di "21st Century Schizoid Man" dei King Crimson daranno poi modo a tutti gli appassionati di prog di vantarsi di avere tra i propri protetti un nuovo gruppo in grado di sbaragliare la concorrenza e fungere da mirabile esempio per i ricercatori di modalità di apertura sensoriale tramite sostanze stupefacenti. Nella presentazione si parla della perfetta via di mezzo tra "The Shape Of Jazz To Come" di Ornette Coleman e "Black Metal" di Venom. Anche qualora non fosse vero gli Shining rappresentano una rivelazione assoluta che non potete farvi sfuggire in nessun modo.
Shining
From Norvegia

Discography
Where The Ragged People Go (2001)
Sweet Shanghai Devil (2003)
In The Kingdom Of Kitsch You Will Be A Monster (2005)
Grindstone (2007)
Blackjazz (2010)
One One One (2013)
International Blackjazz Society (2015)
Animal (2018)