01. Aput 02:10 02. Broken and Reborn 04:06 03. Season in Silence 05:02 04. The Attic and the World of Emotions 04:26 05. Evil Birds 03:23 06. Ogron 03:03 07. Night Owl 04:03 08. Snowman 04:19 09. Bloody Cold Winter 03:26 10. The Abyss 04:13 11. Frozen Hands 05:31 12. Hiberna 02:52
Songs
01. Aput 02:10 02. Broken and Reborn 04:06 03. Season in Silence 05:02 04. The Attic and the World of Emotions 04:26 05. Evil Birds 03:23 06. Ogron 03:03 07. Night Owl 04:03 08. Snowman 04:19 09. Bloody Cold Winter 03:26 10. The Abyss 04:13 11. Frozen Hands 05:31 12. Hiberna 02:52
Quello dei Sadist è un moniker che equivale a certezza assoluta a livello compositivo esattamente come nella dimensione live e, sebbene "Season In Silence" richiami a tratti le felici memorie di "Tribe", la nuova esperienza in studio dei liguri corrisponde all"ennesimo passo in avanti stilistico e concettuale. La matrice rimane quella di un death metal cinico caratterizzato da trame progressive e insani stacchi strumentali, Tommy Talamanca è tuttora uno dei migliori chitarristi del paese e i grugniti di Trevor accompagnano inossidabili un incedere spasmodico e clamoroso nel concedere violenza gratuita senza alcuna tregua. Al cospetto poi, dei ritorni di Cynic e Pestilence, questo disco acquista ancora più valore proprio perchè proveniente da una scena che non supporta le band come quella americana. "Broken And Reborn" e "The Attic And The World Of Emotions" mettono subito le cose in chiaro e "Evil Birds" approfitta di questa situazione spiccando per potenza e capacità invasive. Nella seconda parte dell"album sono invece "The Abyss" e "Frozen Hands" che valgono da sole l"acquisto e ci ricordano come le difficoltà non siano in grado di cancellare la storia.