1.Snakes for the Divine 2.Frost Hammer 3.Bastard Samurai 4.Ghost Neck 5.The Path 6.Fire, Flood & Plague 7.How Dark We Pray 8.Holy Flames of the Fire Spitter
Songs
1.Snakes for the Divine 2.Frost Hammer 3.Bastard Samurai 4.Ghost Neck 5.The Path 6.Fire, Flood & Plague 7.How Dark We Pray 8.Holy Flames of the Fire Spitter
Quanto è dolce naufragare in questo mare di riff dissoluti. Non solo "Snakes For The Divine" rappresenta la quintessenza della ricerca sonora portata avanti in questi anni dagli High On Fire ma le otto canzoni presenti si immolano tra i migliori esemplari di hard rock lussureggiante e metal sulfureo degli ultimi tempi. I risultati ottenuti da "Death Is This Communion" vengono annichiliti da un approccio che si orienta senza la minima esitazione dalla psichedelia degli Sleep al doom dei Cathedral inondandoci di suoni thrash e stoner in quantità industriale e impedendo qualunque tipo di reazione. Abbiamo atteso di parlarvi di questo album perché solennemente legati ad una collaudata metodologia secondo la quale è preferibile assorbire e comprendere un album prima di recensirlo. Il problema, nel caso del gruppo di Matt Pike, è che questo disco sfugge in continuazione all"ascoltatore come dei viscidi serpenti che non si fanno catturare. Ogni volta che "Snakes For The Divine" viene posto nel lettore si scatenano emozioni nuove, alti maestosi e catastrofi improvvise di note marmoree che piovono sulla testa. Quello che appare indiscutibile è l"impatto di canzoni come la title track, "Frost Hammer" e "Ghost Neck". Qualche settimana fa vi abbiamo descritto "Requiem For The Voiceless" dei Cathedral come il crescendo doom metal più vicino a "Black Sabbath". Ebbene "How Dark We Pray" ne risulta il perfetto contraltare. "Snakes For The Divine" è un"orgia di chitarre, ritmiche selvagge, vocioni atti a stordire fino all"estasi totale o a quello stato confusionale che si sperimenta in seguito all"abuso di sostanze oppiacee. Matt Pike è scatenato, inafferrabile, violento e mai così melodico. Il suo strapotere fisico è insostenibile e il presente album non potrà che primeggiare tra le classifiche di fine anno.
The Art Of Self Defense (2000) Surrounded By Thieves (2002) Blessed Black Wings (2005) Death Is This Communion (2007) Snakes For The Divine (2010) De Vermis Mysteriis (2012) Luminiferous (2015) Electric Messiah (2018) Cometh The Storm (2024)