The Suburbs
Arcade Fire
Merge Records
Songs
1. The Suburbs
2. Ready to Start
3. Modern Man
4. Rococo
5. Empty Room
6. City With No Children
7. Half Light I
8. Half Light II (No Celebration)
9. Suburban War
10. Month of May
11. Wasted Hours
12. Deep Blue
13. We Used to Wait
14. Sprawl I (Flatland)
15. Sprawl II (Mountains Beyond Mountains)
16. The Suburbs (Continued)
Songs
1. The Suburbs
2. Ready to Start
3. Modern Man
4. Rococo
5. Empty Room
6. City With No Children
7. Half Light I
8. Half Light II (No Celebration)
9. Suburban War
10. Month of May
11. Wasted Hours
12. Deep Blue
13. We Used to Wait
14. Sprawl I (Flatland)
15. Sprawl II (Mountains Beyond Mountains)
16. The Suburbs (Continued)
Succede raramente nel mondo del music business che band dalle potenzialità strepitose e dal talento indiscusso riescano a produrre almeno due dischi consecutivi capaci di dimostrare le loro qualità nella migliore della forma. Uno di questi casi miracolosi è quello degli Arcade Fire che come una benedizione dal cielo della musica indipendente sono riusciti a contemplare un capolavoro assoluto come ‘Funeral’ ed un indiscusso successore come ‘Neon Bible’, entrambi posseduti da un’aura sognante ed onirica poderosa, lirici e imponenti. Arrivati quindi all’attesissimo seguito sembra giusto e quasi naturale aspettarsi un lavoro quantomeno al pari dei predecessori se non addirittura più potente, opera che sembra essere capace di produrre solo una band di polistrumentisti eclettici e sinfonici, in grado di alternare sequenze orchestrali a passaggi psichedelici e la contraddittoria intensità commovente che riesce a scuotere i corpi e allo stesso tempo emoziona fino alle lacrime. Le prime note di ‘The Suburbs’ sconcertano per la distanza presa dalle due puntate precedenti. Un po’ come la periferia di qualsiasi città, dove niente accade e nulla cambia, dove tutto è uniforme e tutto si confonde, ‘The Suburbs’ incarna nel titolo quello che si delinea nel sound delle sue tracce. Il suo essere un disco un po’ insipido ma non inascoltabile, anonimo e assimilabile da qualsiasi suono dell’hype percepito negli ultimi ventiquattro mesi, scostante ma non da buttare. Si avverte soprattutto la mancanza ossessiva di quella forza vibrante che necessitava di spingersi immediatamente verso l’ascoltatore, della carica drammatica assoluta e trascendentale che costituiva la qualità più brillante della formazione canadese. All’ascolto rimangono piacevoli il duetto iniziale (‘The Suburbs’ e ‘Ready To Start’) dove però si percepisce la pesante mancanza di strumentazione orchestrale ed un copia incolla da ‘No Cars Go’ fin troppo facile. Da segnalare ‘City With No Children’ ed ‘Empty Room’ tra gli highlights di questi sobborghi poco esaltanti. Si preferisce ripartire da zero, con un disco che ripesca un’ingenuità mai avuta e che tenta una strada a ritroso rispetto agli esordi degli Arcade Fire, dove non è l’impeto a cui eravamo abituati che prevale ma l’ascolto silenzioso e un po’ imbronciato.
Arcade Fire
From Canada
Discography
Funeral (2004)
Neon Bible (2007)
The Suburbs (2010)
Reflektor (2013)
Everything Now (2017)
We (2022)