01. Xibir 02. Born Treacherous 03. Gateways 04. Chess With The Abyss 05. Dimmu Borgir 06. Ritualist 07. The Demiurge Molecule 08. A Jewel Traced Through Coal 09. Renewal 10. Endings And Continuations
Songs
01. Xibir 02. Born Treacherous 03. Gateways 04. Chess With The Abyss 05. Dimmu Borgir 06. Ritualist 07. The Demiurge Molecule 08. A Jewel Traced Through Coal 09. Renewal 10. Endings And Continuations
"In Sorte Diaboli" e "Abrahadabra" non valgono certo "Stormblåst" e "Enthrone Darkness Triumphant" eppure i norvegesi sono sempre solidi come il marmo e questo appare piuttosto sorprendente se consideriamo i cambi di formazione e l"inclinazione di molte formazioni black metal a recuperare il passato senza troppa convinzione. Il nono lavoro in studio dei sovrani indiscussi del movimento sinfonico che si è sviluppato a partire dal genere più estremo palesato al mondo ha goduto solamente del contributo di Silenoz, Galder e Shagrath finendo per dare un seguito sostanzioso al suo predecessore che si era già mosso verso territori più immediati e concreti. La vena classica è prodotta in maniera sublime, il sangue scorre fluente e il rancore non ha subito mutamento alcuno. Non tutte le tracce sono assorbibili in un attimo, "Born Treacherous" e "Gateways" sapranno donare agli appassionati quello che vogliono fin dai loro primi rintocchi mentre le più complesse "Chess With The Abyss" e "Dimmu Borgir" necessitano di maggiore tempo. Stupefacente il finale costituito da " A Jewel Traced Through Coal", "Renewal" e "Endings And Continuations" al cui cospetto il più coraggioso dei rivali impallidirà al confronto. Impressionante come sempre l"artwork a cura di Joachim Luetke, del quale mi sono occupato recentemente su :Ritual:, e che non finisce mai di sorprendere con le sue crudeli visioni di una modernità allo sfascio. Quella maschera che in fondo tutti noi portiamo nasconde qualcosa di terribile e sono certo che non vedete l"ora di toglierla.