Un mio amico ascoltando 'Confession' mi ha detto.. 'Ma cosa è successo? Sembra non si siano spostati di un millimetro. Nè un miglioramento, nè un peggioramento. Adoro il loro sound e sono ancora superiori, ma qui mi sembra si stia fermando tutto'. Infatti questo è un album di cui ci dimenticheremo presto e che finirà nel mucchio di tutte quelle band che avrebbero potuto ma non hanno fatto quel salto compositivo che permettesse loro di distinguersi. Ho l’impressione infatti che sia troppo tardi per una decisa inversione di marcia. Come tutti i trend il nu metal è imploso. Improvvisamente decine e decine di band sono apparse dal nulla e il sound più eccitante e innovativo del momento si è di colpo omologato. L'ingresso di Ahrue Luster (Machine Head) ha dato corpo alla musica rendendola più compatta e varia e in generale rispetto al debutto lo spirito confessionale della band di Machado e Chavarri è sicuramente più maturo e strutturato ma l'immobilismo creativo è abbastanza evidente. 'Te Amo.. I Hate You', 'How Can I Live' e 'Cleansing' sono canzoni che andranno di diritto a far parte di un eventuale greatest hits ma che non aggiungono niente in più a quello che è già stato detto. Due anni fa ero rimasto travolto dalla loro carica, adesso nessun sacerdote potrà consolarmi del fatto che gli Ill Nino avrebbero potuto fare molto ma molto di più..