Non sembra avere fine l"evoluzione degli austriaci che pubblicano un altro masterpiece di metal estremo forti del supporto della Nuclear Blast. Come previsto "Blood Magick Necromance" non prevede mutazioni a livello stilistico ma la compattezza raggiunta a livello compositivo è sbalorditiva e anche stavolta la produzione ha compiuto un passo avanti notevole. La splendida grafica realizzata da Helmut Wolech e Joachim Luetke è un felice accompagnamento per sfuriate black metal, blast beat incessante, potenti stacchi death e liriche blasfeme. Helmuth e Serpenth si sono messi nelle mani di Peter Tägtgren degli Hypocrisy e il risultato sono due ruvidi pezzi come "In Blood - Devour This Sanctity" e la title track che potrebbero da sole valere l"acquisto e segnare l"annata appena inaugurata. "Discipline Through Punishment", "Angeli Mortis De Profundis" e la sensazionale "Impaled Upon The Tongue Of Sathan" costituiscono una parte de centrale di disco impenetrabile con riferimenti ai Dark Funeral che emergono lentamente e poi diventano palesi in chiusura con "Sado Messiah". Questo album sancisce il trionfo epico dei Belphegor, ne ripropone con brutalità inaudita la loro presenza a livello internazionale e ci consegna un monolite che non sarà facile spostare per nessuno dei gruppi chiamati ad un"illustre conferma nei prossimi mesi. In confronto "Bondage Goat Zombie" e " Walpurgis Rites – Hexenwahn" erano le carezze di un predicatore.