In una recensione precedente alla nostra hanno sottolineato come "C"mon" sia il titolo più corto nella discografia degli americani e questo corrisponda con una manciata di canzoni più essenziali e dirette. Una considerazione che mi trova pienamente d"accordo e collima con le stranezze di un album che è stato registrato in una vecchia chiesa di Duluth, nel profondo Minnesota, e mixato da Matt Beckley in un appartamento di Hollywood. Rispetto a "The Great Destroyer" e "Drums And Guns" Alan Sparhawk e Mimi Parker si sono presi più rischi ma grazie alle stupende "You See Everything" e "Majesty/Magic" non avranno problemi a confermare il successo delle opere passate. "Nothing But Heart" svela un"epicità sorprendente mentre "Witches" ci consegna dei Low che non ci saremmo mai attesi e potrebbero avere la meglio sulle consolidate figure di un tempo. Da segnalare la presenza di Nels Cline, Dave Carroll dei Trampled By Turtles e Caitlin Moe della Trans-Siberian Orchestra. Inutile tracciare confronti di qualunque tipo. Ci sono gruppi che hanno un altro passo e lo dimostrano con ciascuna delle loro release.