Un quinto lavoro in studio abbastanza anonimo quello con cui i Redemption tornano nei negozi a distanza di due anni da 'Snowfall On Judgment Day'. Il talento di Ray Alder non si discute ma il cantante dei Fates Warning non può essere sufficiente a rendere dinamiche composizioni scritte in solitudine da Nicolas van Dyk e poi condivise con il resto della band. Dispiace per il problemi di salute che hanno colpito il chitarrista e tastierista americano ma il primo approccio a 'This Mortal Coil' è alquanto freddo e anche i successivi ascolti non trasmettono quell'impatto che si pretende da un disco prog metal. Alcune orchestrazioni sembrano affrettate, in altre la mano di Neil Kernon è evidente ma l'architettura che reggono risulta ugualmente fragile. Il produttore di Nevermore e Nile può far poco di fronte a scialbi intarsi melodici quali 'No Tickets To The Funeral' e 'Noonday Devil' e arrivare alla fine degli oltre sessantacinque minuti complessivi. Un po' meglio 'Blink Of An Eye' e 'Dreams From The Pit' ma da personaggi del genere è lecito attendersi di più e alla resa dei conti la copertina di Travis Smith appare molto più intrigante del contenuto musicale.