-Core
Rated R
Queens Of The Stone Age
Pubblicato il 06/01/2006 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Feel Good Hit Of The Summer
2. Lost Art Of Keeping A Secret, The
3. Leg Of Lamb
4. Auto Pilot
5. Better Living Through Chemistry
6. Monsters In The Parasol
7. Quick And To The Pointless
8. In The Fade
9. Tension Head
10. Lightning Song
11. I Think I Lost My Headache
Songs
1. Feel Good Hit Of The Summer
2. Lost Art Of Keeping A Secret, The
3. Leg Of Lamb
4. Auto Pilot
5. Better Living Through Chemistry
6. Monsters In The Parasol
7. Quick And To The Pointless
8. In The Fade
9. Tension Head
10. Lightning Song
11. I Think I Lost My Headache
Cosa è successo quando Josh Homme e Nick Olivieri (non perdetevi la sua fuga spaziale nel progetto Mondo Generator) hanno dato vita al progetto Queens Of The Stone Age è un dato di fatto. L’onda dello stoner più acido e sabbatico ha invaso l’Europa e all’improvviso decine di band sono saltate fuori rispolverando una scena che aveva perso colpi con l’avvento del grunge prima e il ritorno di moda del rock n’ roll da strada poi. Invece quelle canzoni portavano con sè un messaggio importante dopo la fine dei Kyuss, il messaggio che lo stoner era vivo e voleva recitare ancora la sua parte. Una vera e propria scossa al mercato che ha visto etichette come la Man’s Ruin rifarsi dell’ottimo lavoro svolto in precedenza e uscite del calibro di Unida, 7 Zuma 7, Fu Manchu e Nebula che hanno infiammato giovani e meno giovani appassionati del genere. Peccato che dopo due dischi sia già impossibile etichettare le regine col solo appellativo di stoner. Josh Homme con ‘R’ ha infatti fatto il salto in avanti che già si intravedeva in passato nelle sue composizioni sempre più fuori dalle regole e stralunate. Ci troviamo di fronte a 11 canzoni che subiscono sì l’influenza della stone age e della psichedelia anni settanta ma che si muovano liberamente su un rock più alleggerito rispetto al passato che fugge le dimensioni totalitarie e viene modulato con tracce vocali davvero toccanti. Non c’entra il contratto major perchè lo spessore dei pezzi rimane unico e costante dalla prima all’ultima nota. Inizio da novanta con la carica di ‘Feel Good Hit Of The Summer’ dove spicca la voce di un ringiovanito Rob Halford e ‘The Lost Art Of Keeping A Secret’. ‘Better Living Through Chemistry’ e ‘Lightning Song’ colorano di acido la naturale evoluzione dal debutto di due anni fa e ‘Leg Of Lamb’ e ‘In The Fade’ rappresentano oggettivamente i momenti a più ampio respiro. Mentre mi chiedo se l’aggettivo devastante basta a descrivere la furia di ‘Tension Head’, una segnalazione a parte la merita Mark Lanegan meravigliosa voce dei Screaming Trees che esalta le melodie decadenti di ‘Auto Pilot’ e della conclusiva ‘I Think I Lost My Headache’. I Queens Of The Stone Age hanno prima ridato luce a un genere malato e poi con ‘R’ se ne sono in parte allontanati per diventare ancora più grandi. E’ finito un ciclo ? Non so rispondervi ma una cosa è certa se ne è aperto un altro !! Da avere
Queens Of The Stone Age
From USA

Discography
Queens Of The Stone Age (1998)
Rated R (2000)
Songs For The Deaf (2002)
Lullabies To Paralyze (2005)
Era Vulgaris (2007)
...Like Clockwork (2013)
Villains (2017)
In Times New Roman.. (2023)