La release in questione consiste nella ristampa della seconda fatica su lunga distanza per il collettivo nato dalle ceneri dei Nacen De Las Cenizas. In bilico tra postcore e alternative rock gli spagnoli mostrano di avere compiuto dei progressi importanti a livello di maturità compositiva e focalizzazione dei propri obiettivi. Rispetto al debutto, registrato in Svezia con l'ex Terroristars Carlos Santos, le influenze di Neurosis, God Is An Astronaut e Tool sono state leggermente mitigate e allo stesso tempo emergono lampanti retaggi orientali che rendono l'ascolto decisamente più intrigante. 'Tchod' e 'Magreb' introducono questo cambiamento con strutture ritmiche dotate di un grande dinamismo e accordature basse ma sono 'Voland' e 'Danubio' a raggiungere le vette espressive più elevate in un profilo generale abbastanza omogeneo. Un acquisto consigliato agli appassionati del genere soprattutto per il depravato artwork che correda il packaging.