Ci sono soprattutto due motivi per cui dovete correre a comprare il ritorno sul mercato dei padrini del thrash newyorkese. Prima di tutto se gli Overkill non pubblicassero ancora dischi del genere non esisterebbero i vari Suicidal Angels, Havok, Mantic Ritual, Warbringer e Gama Bomb. Secondo aspetto da non trascurare, Bobby ?Blitz? Ellsworth è ancora un figo della madonna, regge il palco come un ragazzino e prende a schiaffi il novanta per cento dei cantanti metal di oggi. Aggiungete il fatto che i primi quattro-cinque pezzi di 'The Electric Age' sono letteralmente delle bombe pronte ad esplodere nel vostro stereo e che la produzione si allinea con la qualità da anni mostrata dalle uscite della Nuclear Blast e capirete perchè di fronte a tanta superiorità c'è poco da dire. 'Come And Get It', 'Electric Rattlesnake' e 'Save Yourself' sono il thrash come lo vogliamo, aggressivo, bastardo, invasivo e letale quando la rapidità esecutiva prende il sopravvento. Dave Linsk e Derek Tailer costituiscono una coppia di asce di tutto rispetto e Greg Reely ha mixato il disco con la saggezza che gli viene riconosciuta esaltando ogni singolo strumento in un contesto ritmico decisamente live oriented. 'Drop The Hammer Down' risulta il pezzo più legato al precedente 'Ironbound' mentre 'Black Daze' e 'Old Wounds, New Scars' sono pronte per essere scaraventate in faccia alle prime file nel prossimo tour che si preannuncia imperdibile.